Il Fascicolo Sanitario Elettronico: tra consenso e misure di sicurezza

La rivoluzione tecnologica e normativa che ha colpito il mondo healthcare, unitamente al disordinato passaggio dal cartaceo al digitale, ha accentuato la fragilità delle organizzazioni sanitarie dal punto di vista della compliance e della sicurezza. 

Il Fascicolo Sanitario Elettronico, definito come “l’insieme dei dati e dei documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi riguardanti l’assistito, nell’ambito di tutte le strutture sanitarie nazionali (anche private), istituito da regioni e province autonome”, è uno strumento fondamentale alla tutela della salute dei cittadini.

Il FSE può infatti contenere informazioni preziose al fine di ottimizzare le cure prestate quali, ad esempio, prescrizioni mediche e farmaceutiche, prenotazioni, cartelle cliniche, referti, schede di dimissioni, e certificati medici rilasciati da qualsiasi struttura del territorio (nazionale o locale), e può essere aggiornato dal personale medico di tutta Italia.

Un concentrato di dati relativi alla salute trattati elettronicamente, dai quali derivano grandi responsabilità per le organizzazioni del mondo healthcare: se dal punto di vista della security sarà necessario garantire la riservatezza, l’integrità e la disponibilità delle informazioni, dal punto di vista della privacy compliance sarà necessario tenere in considerazione tutti gli innovativi aspetti normativi dal punto di vista della protezione dei dati personali, come la corretta gestione del consenso degli interessati (necessario per l’alimentazione del FSE) e delle informative.

Quali sono le misure di sicurezza necessarie a proteggere le informazioni contenute nel FSE? E quali sono gli adempimenti privacy necessari alla sua gestione?