HPC – High Performance Computing

Nell'era della digitalizzazione, l'HPC costituisce una risorsa preziosa per il progresso tecnologico e la crescita della società e possiede il potenziale di rivoluzionare interi settori, accelerando l'innovazione e migliorando la comprensione del mondo.
Il calcolo ad alte prestazioni consente infatti di elaborare enormi quantità di dati e risolvere complessi problemi computazionali in tempi incredibilmente ridotti. Questo è possibile grazie a potenti infrastrutture hardware tra cui cluster di server, unità di elaborazione grafica (GPU) e architetture specializzate, che superano i limiti delle capacità di calcolo dei tradizionali computer, aprendo la strada a nuove frontiere scientifiche e industriali.

I supercomputer sono importanti acceleratori di R&D: grazie all’elevata capacità computazionale e di modellizzazione permettendo di ridurre tempi e costi associati a queste attività. I supercomputer diventeranno inoltre sempre più cruciali in ambito industriale e manifatturiero, alla luce delle riconfigurazioni delle catene del valore globale, consentendo di sviluppare prototipi e di simulare processi e modelli che incrementano l’efficienza e riducono i costi, con impatti positivi sulla produttività multifattoriale, che è il grande vulnus della crescita nel nostro Paese. Infine, le infrastrutture di supercalcolo generano benefici per i territori in cui vengono insediate, portando alla creazione di veri e propri hub della data economy, in grado di attrarre imprese e talenti a livello nazionale e internazionale.

L’HPC consente alle aziende di analizzare grandi quantità di informazioni in tempo reale. Ciò si traduce in decisioni più consapevoli e tempestive, ovvero in un vantaggio competitivo strategico all’interno di settori come il commercio, la finanza o la ricerca di mercato. 

L'High Performance Computing è in grado di offrire grandi benefici ai business player che decidono di adottare questa tecnologia. In particolare, i maggiori vantaggi possono essere ottenuti da:

• le realtà in grado di abbracciare compiutamente il paradigma della trasformazione digitale, attraverso una profonda innovazione dei propri business model;
• gli attori in grado di beneficiare della Data Economy e dall’utilizzo di dati complessi per migliorare processi e modelli, portare avanti attività di ricerca e di sviluppo, innovare prodotti e offrire servizi a maggior valore aggiunto;
• i settori e per le aziende per cui sono critiche la capacità previsionale e di modellizzazione a tutti i livelli, inclusi: l’abbattimento dei rischi legati all’incertezza (sviluppo di farmaci e molecole, …), la riduzione dei costi (es. manutenzione predittiva nella manifattura, …), l’efficacia della fase di R&D (es. velocità e minimizzazione dei rischi associati alla fase di prototipazione nell’ industria automotive, nell’ industria aeronautica, …);
• tutti i business per cui la cybersecurity assume un ruolo cruciale. La sicurezza dei dati e la prevenzione o mitigazione di attacchi informatici richiederà infatti una crescente e sempre maggiore capacità di calcolo e di elaborazione per affrontare minacce via via più sofisticate (settore bancario, assicurativo, …).

Nella ricerca di The European House – Ambrosetti e Gruppo Lutech realizzata per i decision makers dell’industria e dell’economia vengono approfonditi casi d’uso concreti e strategici nei vari settori, tra gli altri:

• Nelle aziende manifatturiere che hanno necessità di attuare una grande riorganizzazione dei sistemi produttivi che richiede il controllo in tempo reale delle filiere di fornitura e della gestione dei clienti in logica di progressiva servitization
• Nel settore dell’Automotive i supercomputer sono utilizzati per sviluppare nuovi modelli di vetture / componenti (ad esempio motori). Ricorrendo alla virtualizzazione delle fasi di progettazione gli ingegneri hanno la possibilità di accelerare i tempi di sviluppo e testare rapidamente soluzioni innovative
• Nel campo delle Scienze della Vita i modelli digitali abilitati dall’HPC permettono di migliorare le fasi di diagnosi e di monitoraggio delle patologie con benefici per il sistema sanitario (riduzione costi) e per il paziente (migliore diagnosi). I sistemi HPC sono usati per sviluppare nuovi farmaci e nel processo di mappatura del genoma umano.
• Nella Meteorologia e nella Sismologia favorendo un enorme passo in avanti dell’analisi dei dati e nella modellazione di scenari futuri, riducendo al minimo il rischio di errore

Lo sviluppo delle tecnologie connesse al paradigma dell’High Performance Computing genera impatti positivi legati all’applicazione dell’elevata capacità di calcolo nei diversi settori industriali, dell’innovazione e del servizio, tutti tesi all’implementazione di veri e propri nuovi modelli di business connessi alla Data Economy:

• Riduzione dei tempi e dei costi di R&D, progettazione e prototipazione
• Riduzione dei costi operativi e di manutenzione
• Riduzione dei costi legati a cyberattacchi
• Revisione ed efficientamento del complesso dei modelli operativi e organizzativi
• Realizzazione di nuovi prodotti e tecnologie e maggior capacità e rapidità di innovazione
• Maggior qualità dei prodotti realizzati

In tutti i casi, inoltre, l’adozione di soluzioni HPC ha richiesto lo sviluppo e l’attivazione di figure professionali qualificate, sia in termini di upskilling della propria forza lavoro, che nella creazione di nuovi posti di lavoro altamente specializzati, come ingegneri e data scientists con competenze connesse al calcolo parallelo.