La Sapienza di Roma sceglie il Gruppo Lutech e Check Point Software Technologies per la sicurezza

Con più di centomila studenti iscritti ogni anno, più di diecimila dipendenti, oltre cento edifici su tutto il territorio regionale, l’Università di Roma La Sapienza è l’ateneo più grande d’Europa.
Per salvaguardare al meglio la riservatezza, l'integrità e la disponibilità dei dati di una rete molto ampia e complessa, composta da oltre 65mila indirizzi IP pubblici, l’ateneo si è trovato a dover riconsiderare la propria infrastruttura di sicurezza in quanto Pubblica Amministrazione, anche in relazione ai requisiti previsti dall’AgID e dal regolamento GDPR.

Questa esigenza di grande flessibilità e apertura ai device non gestiti, in contrasto con la forte necessità di protezione, hanno portato “La Sapienza” a considerare l’adozione di un moderno firewall di frontiera di quinta generazione in grado di gestire sia gli attacchi per tutte le sedi dell’ateneo sia gli attacchi verso il mondo esterno derivanti da eventuali infezioni interne.
E dopo un’attenta valutazione, la scelta tecnologica è caduta su Check Point Software Technologies, mentre la gestione del progetto è stata affidata al Gruppo Lutech, le cui competenze hanno certamente rappresentato un ingrediente fondamentale per la scelta del cliente.

Il Gruppo Lutech, grazie all'ampia competenza sulla Cyber security su sistemi complessi e tecnologie complementari, è in grado di offrire ai clienti una consulenza completa e integrata sulla sicurezza sia attraverso il servizio di advisory sia attraverso un'unità dedicata, il Next Generation Security Operations Center, collocata all’interno di una divisione di oltre 300 persone che offre servizi di gestione della sicurezza.

Grazie a questo progetto, la Sapienza è passata da più di duemila infezioni da botnet a zero, e da circa quattromila sistemi compromessi a poco meno di una decina in poco più di un mese.

[ Fonte: Datamanager ]

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